D.Lgs. 10 marzo 2023 n. 24 attuazione direttiva UE 2019/1937 (whistleblowing) – ARAN segnalazioni 29.03.2023

D.Lgs. 10 marzo 2023 n. 24 attuazione direttiva UE 2019/1937 (whistleblowing) - ARAN segnalazioni 29.03.2023

Il 9 marzo 2023 in Italia è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il decreto legislativo di attuazione della direttiva europea 2019/1937 riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali o dell’Unione europea che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’amministrazione pubblica o dell’ente privato, di cui siano venute a conoscenza in un contesto lavorativo pubblico o privato. Il decreto è stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 63 del 15 marzo 2023,  D.Lgs. 10 marzo 2023 n. 24 ,di attuazione della direttiva (UE) 2019/1937 del Parlamento europeo e del Consiglio. Si tratta della disciplina di protezione dei whistleblowers. Le tutele sono estese sia a tutti coloro che segnalano violazioni di cui sono venuti a conoscenza nell’ambito del proprio contesto lavorativo, sia ai cosiddetti “facilitatori”, colleghi, parenti o affetti stabili di chi ha segnalato. Anche riguardo ai canali di segnalazione il decreto introduce novità per le aziende interessate che dovranno predisporre canali interni di segnalazione in grado di garantire il massimo livello di riservatezza. Nelle aziende con meno di cinquanta dipendenti, inoltre, viene consentita solo la segnalazione interna escludendo la possibilità di ricorrere al canale esterno e alla divulgazione pubblica.

Link al documento: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2023/03/15/23G00032/sg

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La prima nota Anci sul nuovo Codice appalti con le principali novità per i Comuni – ANCI redazione del 30.03.2023

La prima nota Anci sul nuovo Codice appalti con le principali novità per i Comuni - ANCI redazione del 30.03.2023

Disponibile la prima nota redatta dall’Anci sul nuovo Codice degli appalti approvato definitivamente dal Consiglio dei Ministri del 28 marzo 2023 con le principali novità di interesse per i Comuni. L’entrata in vigore del nuovo Codice è disposta al 1° aprile 2023, ma le sue disposizioni trovano applicazione a decorrere dal 1° luglio 2023. È inoltre previsto un periodo transitoriofino al 31 dicembre 2023, che prevede l’estensione della vigenza di alcune disposizioni del d. lgs 50/2016 e dei decreti semplificazioni (dl 76/2020) e semplificazioni bis (dl 77/2021).

Link al documento: https://www.anci.it/la-prima-nota-anci-sul-nuovo-codice-appalti-con-le-principali-novita-per-i-comuni/

Messaggistica via sms: Garante Privacy, no a conservazione contenuto messaggi – Garante Privacy ordinanza del 11.01.2023

Messaggistica via sms: Garante Privacy, no a conservazione contenuto messaggi - Garante Privacy ordinanza del 11.01.2023

Il Garante privacy ha sanzionato una società di servizi di messaggistica con una multa di 80mila euro per aver conservato illecitamente il contenuto degli sms inviati dai propri clienti (circa 7.250 utenze). Alla società sono state inoltre contestate altre condotte illecite relative in particolare alle misure adottate per garantire la sicurezza del trattamento dei dati di traffico telematico e l’assenza di una base giuridica per effettuare controlli antifrode.

L’Autorità, nel corso degli accertamenti ispettivi avviati a seguito di una segnalazione e di un reclamo, ha rilevato che il contenuto integrale dei messaggi inviati dai clienti (in genere persone giuridiche) era conservato senza che questi avessero espressamente acconsentito. Tra i contenuti dei messaggi, consistenti per lo più in comunicazioni di servizio inviate dagli utenti della piattaforma (banche, società di assicurazioni, aziende sanitarie,) ai propri clienti, c’erano anche password per operare con i servizi bancari (Otp – One time password), credenziali di autenticazione e dati particolari riferiti allo stato di salute o all’appartenenza a un partito politico. Ai contenuti degli sms potevano accedere anche gli incaricati della società.

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