
Il Consiglio di Stato ha espresso il parere previsto sullo schema di DPR recante modifiche al “Codice di comportamento dei dipendenti pubblici” da ultimo definito con DPR 62/2013. I giudici amministrativi, esprimono importanti riserve in merito alle nuove regole introdotte dal provvedimento tra le quali evidenzia, quelle riferibili all’area dei doveri concernenti la tutela dell’immagine della pubblica amministrazione, in relazione “all’utilizzo delle nuove tecnologie, mezzi di informazione, social media. rilevando una indeterminatezza delle condotte sanzionabili favorita anche dall’utilizzo di espressioni linguistiche molte delle quali tratte dal linguaggio tecnico e lasciate prive di definizioni atte a esplicitarne il significato”; egualmente, esprimono perplessità in relazione alle regole di condotta in materia di rispetto dell’ambiente, per le quali, secondo il Consesso, sarebbe opportuno fare “un’analisi che dia conto degli sprechi intervenuti nelle risorse e nei materiali e di quanto essi siano addebitabili a comportamenti individuali anziché a carenze di sistema ed al regime di finanziamento in consolidamento di bilancio (che, notoriamente, contraddice la raggiungibilità di standard ambientali virtuosi in assenza di investimenti nelle strutture fisiche della stessa p.a., oltre che, in generale, per tutti i cittadini destinatari di tali standard)”.Alla luce di queste valutazioni i giudici esprimono un parere non favorevole in quanto l’insieme delle nuove regole che il decreto si propone di introdurre, per la loro capacità di incidere come fonti di nuove responsabilità disciplinari e anche, a determinati effetti, penali, civili, amministrative e contabili sulla sfera dei diritti e delle libertà dei singoli, meritano di essere valutate, e attentamente ponderate da parte della stessa Amministrazione proponente, nella loro stretta necessità oltre che nella loro adeguatezza, quando si tenga conto che esse sono destinate ad applicarsi ai tanti contesti organizzativi e funzionali delle tante pubbliche amministrazioni.